Mil-24 HIND

L’elicottero Mil Mi-24 in codice NATO Hind (cioè Contadino, per via della sua robustezza),principalmente nato per appoggiare un attacco sul fronte centrale europeo come caccia carri, in realtà dimostrò tutto il proprio valore tattico in Afghanistan negli anni ’80 durante l’Appoggio Sovietico alla Rivoluzione Socialista Afghana.
Per 20 anni è stato lo spauracchio delle colonne corazzate NATO. Spesso definito come "carro armato volante" per via della sua elevata potenza di fuoco e una pesante corazzatura, croce e delizia degli elicotteristi Sovietici e poi Russi.


L'inconfondibile sagoma dell'HIND con i piloni alari dove trovano posto le armi


Il Suo sviluppo iniziato circa alla metà degli anni sessanta dal capo progettista della Mil, Ing. Mikhail Leontiev, da cui l’elicottero prenderà le iniziali Mi non ha paragoni negli arsenali NATO, perché mentre questi ultimi si concentrarono nella realizzazioni di un elicottero di dimensioni ridotte, il cui unico compito era quello di garantire il fuoco di copertura, l'industria sovietica si concentrò sulla produzione di un velivolo capace di svolgere anche un ruolo di trasporto truppe d'assalto e che servisse anche come appoggio tattico alle truppe di Fanteria di prima linea, mentre la NATO non è mai stata molto incline a spedire i suoi elicotteri da trasporto troppo vicino alla linea del fronte, su quella che la NATO chiama FEBA (Forward Edge of Battle Area).


Mil-24 HIND


I sovietici (attualmente i Russi) con l’Hind detengono il primato di aver realizzato un elicottero pesantemente armato capace di trasportare una Squadra di otto incursori in perfetto assetto di combattimento oltre al limite della FEBA, posto dalla NATO. Il MIL-24 grazie al suo cannoncino a 4 canne rotanti da 12 mm, posto su una torretta ventrale al disotto della cabina di pilotaggio è asservito con dei sensori al casco dell’armiere, che rende più maneggevole il puntamento, e con i 4 Pod alari dove trovano posto i micidiali razzi a testata HEAT UV-32 capaci di perforare corazzature di 200 mm o i missili anticarro AT-3 Sagger, il velivolo è pesantemente armato per eseguire incursioni oltre le linee nemiche, e per ripulire la zona di atterraggio da elementi ostili, può così depositare tranquillamente una squadra di Fanteria oltre la FEBA, senza l’ausilio di essere appoggiato da altri elicotteri da trasporto.


Il cannoncino a 4canne rotanti da 12 mm, si noti anche la telecamera e il sensore per la Visione Notturna


Si noti la Cabina di pilotaggio del pilota e armiere posizionata a TANDEM, la posizione superiore è per il Pilota

Il compito a cui viene chiamato ad assolvere l’HIND lo rende particolarmente un bersaglio vulnerabile sul campo di battaglia moderno, nonostante i progettisti si siano sforzati al massimo per rendere l’elicottero invulnerabile alle armi leggere, basti pensare che il Pilota e l’Armiere dell’HIND siedono su un cockpit separato detto a TANDEM, dove il tettuccio e tutto il parabrezza sono blindati è possono resistere a un fuoco frontale di una mitragliatrice cal. 23 mm , inoltre corazzature al titanio poste lateralmente e dietro lo schienale di pilotaggio proteggono il pilota e l’armiere, stesse protezioni sono poste nei punti nevralgici del velivolo dove vengono collocate le apparecchiature per la navigazioni e il tiro, e naturalmente tutto il vano di carico e blindato. Inoltre le pale del rotore sono in Titanio come il mozzo-rotore. Un vero carro armato volante.


Il cockpit di pilotaggio dell'HIND

Questa massiccia protezione del velivolo rende l’HIND estremamente lento in manovra è molto vulnerabile al fuoco dei missili Terra-aria come lo STINGER americano., come si accorsero ben presto i piloti Sovietici mandati in Afghanistan negli anni 80, ma sfatiamo il mito che queste armi di produzione occidentale fermarono le incursioni dei sovietici contro i Mujahidin, o addirittura causarono la sconfitta Sovietica, come enfatizzato ultimamente da una cinematografia filo-americana forviante.


Uno stormo di Mil-24

La campagna afghana diede la prima vera possibilità ai piloti russi di poter valutare questo apparecchio in uno scenario realistico. Dopo qualche difficoltà iniziale a causa della strategia errata adottata dai comandi Sovietici , uno dei problemi maggiori emerse quando americani ed inglesi iniziarono a rifornire i ribelli con missili Stinger a guida termica. L'elevata potenza dei motori (due turbine Klimov/Isotov) aveva come conseguenza l'emissione di una grande quantità di calore, una manna per i missili Terra-aria occidentali a ricerca termica, a ciò si aggiunse il fatto che le prime versioni di HIND impiegate in Afghanistan non erano dotate di sistemi per sopprimere le radiazioni infrarosse (IR). Il risultato fu che questi enormi apparecchi erano facili bersagli e molti andarono abbattuti, queste vittorie iniziali da parte dei Mujahidin alimentarono delle leggende metropolitane che vedevano l’HIND come un Golia vittima della tenacia di un David Mujahidin.
La realtà fu tutt’altra, è vero chè gli STINGER diedero dei grattacapo ai Russi, ma scoperto il male trovata la cura.


Si noti il Fungo posteriore per le contromisure IR, inoltre si nota bene l'ampio vano di carico laterale

I sovietici escogitarono una strategia anti-Stinger in Afghanistan, i Mil-24 operarono in stormi da quattro velivoli, le due coppie si garantivano la copertura reciproca, inoltre le Copie di MIl-24 potevano così portare l’attacco da direzione differenti, e mentre dei Mujahidin erano impegnati ad abbattere una coppia di elicotteri, l’altra li sorprendeva alle spalle, possibilmente volando ponendosi il sole alle spalle, annientando i ribelli al suolo, inoltre gli HIND venivano impiegati abbinandoli ad aerei come il Sukhoi SU-25, troppo veloci per essere ingaggiati dagli STINGER, i quali bombardavano l’area prima dell’arrivo degli HIND aprendo la strada agli elicotteri, per dare l’idea della devastazioni che questi mezzi apportavano in combattimento, sia sufficiente sapere che molti villaggi Afghani sono stati cancellati dalle cartine geografiche negli anni 80.


Si notino le due turbine Klimov, inoltre in questa foto il Mil-24 è privo dei dissipatori agli scarichi del motore che lo rendono invulnerabbile alle armi a ricerca di calore, in alto il Rotore in Titanio


Qui invece si nota un dissipatore laterale montato su uno scarico di una turbine, praticamente è quella specie di climatizzatore montato in alto vicino al rotore


Inoltre gli HIND vennero dotati di sistemi per la soppressione dell'emissione di fonti infrarossi (IR), dotando i motori di dissipatori per l’aria calda emanata dalle turbine, inoltre venne montato dietro al rotore un fungo elettronico per l’emissione di impulsi per confondere i missili con testata autocercante IR, come appunto gli STINGER.
Con questi accorgimenti tecnici, e con le nuove tattiche di combattimento, ai Mujahidin non fu più tanto facile abbattere la Carretta del Diavolo, come i Ribelli Afghani soprannominarono il Mil-24.
Altro che Golia sconfitto da David, l’HIND sarebbe stato per tutta la durata del conflitto in Afghanistan la punta di diamante per tutte le azioni offensive condotte dai Sovietici contro i ribelli.


Ribelli Afghani armati di Missile Terra-Aria a ricerca di calore STINGER

La lezione appresa in Afghanistan ha portato allo sviluppo di un nuovo HIND indicato come MI-25 e la creazione di una nuova generazione di elicotteri di attacco ultrasofisticati come il MI-28 e il KAMOV Ka-41.

Vi consiglio di guardare anche questo video, grazie per l'attenzione.

www.youtube.com/watch?v=CuSCw7rElUQ&feature=related

Edited by Cowboy President - 12/11/2013, 11:34

Bella recensione Simone

@ Gecko:
Non credo che la strategia d'avvicinamento alla FEBA sia stata dettata tanto da accorgimenti tattici francè ma più che altro dall'economia dei costi di porduzione di questo aeromobile in larga scala Credo che abbiano adeguato per così dire la tattica all'economia di mercato.

Ciao Francè, mi fa piacere che ti sia interessato a questo Topic, non la chiama recensione appositamente perchè anche essendo un cultore di equipaggiamento ed armamenti ex-Sovietici e Russi, non ho tanta presunzione e ne arroganza tale da potermi sostituire a un Ingegnere o esperto militare, ma più modestamente posso solo parlarvi di questa perfetta macchina da guerra frutto della genialità degli Ingegneri e Tecnici e militari Sovietici e attualmente macchina ancora valida costruita in Russia con il modello Mil-35, la sua longevità è un biglieto da visita abbastanza valido....

Comunque, la tua osservazione Francè è molto valida, ma ora nn posso darti una risposta perchè mi trovo a lavoro e ti sto rispondendo con un Pc di un collegha, domani mattina sarò felicissimo di darti una risposta, ovviamente con la massima umiltà.....

Rieccoci a noi....


L’osservazione di Geko è molto oculata, ma anche CIP non ha sbagliato nel dire la sua……
Nell’articolare la mia risposta mi soffermerò nel parlarvi del periodo della guerra in Afghanistan degli anni 80, evitando volontariamente di parlarvi dei giorni nostri, dove l’elicottero viene attualmente utilizzato in Cecenia e nei conflitti locali Russi, compresa la Guerra in Georgia con il modello Mil-25, inoltre le modalità di impiego sono enormemente cambiate rispetto all’Afghanistan, eviterò così di essere troppo prolisso.

Il Mil-24 costruito dalla fabbrica di Stato Opytnoe Konstructorskoe Bjuro, nonostante apparentemente possa sembrare una cellula complessa, in realtà i progettisti utilizzarono tecnologie di tipo abbastanza semplice, rispecchiando in grosse linee la stessa tecnologia spartana utilizzata nei Mig-23/27 e nel Sukhoi SU-25, macchine affidabili costruite per essere impiegate in ogni condizione ambientale con un minimo di preparazione da parte del personale di terra, concepiti per essere operativi su piste corte e semipreparate (praticamente in terra battuta, cosa impossibile per i mezzi occidentali).


Il Papà del Mil-24 Ing. Mikhail Leontyevich

Comunque la tua domanda Geko risente fortemente di una influenza concettuale tattica militare all’occidentale (nulla da ridire ovviamente), però bisogna sapere che quando si parla del Mil-24, nonostante la sua cellula possa sembrare complessa in realtà essa è stata progettata per un utilizzo spartano con una manutenzione minima, al contrario degli elicotteri di produzione occidentale il Mil-24 non risente di troppa tecnologia complessa, come si potrebbe trovare su un Apache o su un cobra, l’HIND è stato concepito tenendo conto che il personale di terra non è certamente come quello dell’USAF, militari volontari ben pagati, al contrario del personale di terra Sovietico (oggi Russo), esclusi gli ufficiali e i sottufficiali, la truppa è costituita da coscritti di Leva obbligatoria, molte volte demotivati, quindi i progettisti Sovietici tennero anche conto di questi fattori emotivi, e progettarono una macchina Rustica di facile manutenzione (non per nulla l’Air Standards Coordinating della NATO lo ha soprannominato IL CONTADINO) ma con questo non meno affidabile dei mezzi NATO, anzi tutto il contrario.


Il nuovo Mil-25, concettualmente diverso come avionica e armamenti dal suo predecessore Mil-24

La semplicità costruttiva del Mil-24, lo fece diventare un elicottero di massa, e le sue peculiarità cioè la possibilità di poter trasportare un forte carico bellico (1.200 Kg), unita alla capacità di un trasporto truppe lo resero l’arma versatile e ideale per i comandi Sovietici, inoltre il Kremlino non lesino certamente fondi per la costruzione di questi mezzi, sfatiamo altro luogo comune che vuole l'esercito Sovietico con le pezze al culo, il fatto che vengano utilizzati materiali robusti e spartani per il confezionamento di uniformi e armamenti, non significa che questi ultimi non siano validi e non assolvano utilmente il loro compito, comunque tra il 1980 e il 1985 si ebbe il culmine costruttivo dell'HIND con più di 2.000 esemplari, ancora oggi alcuni operativi nell’aviazione Russa come modello originale Mil-24, accanto ai nuovi Mil-25 e Mil-35.
Quindi al contrario dei comandi NATO sempre preoccupati per i tagli di bilancio alla difesa, nella Russia Socialista degli anni 80 tali preoccupazioni non sussistevano, inoltre l’HIND costruttivamente per via della sua Rusticità costava enormemente meno di un Apache o di un Cobra, quindi i primi abbattimenti del velivolo in Afghanistan, anche se concettualmente inaccettabili per un Comando NATO, in realtà per i Comandi Sovietici erano perdite contemplate.


Il Mil-8 Hip E, capace di trasportare un plotone di 28 Fucilieri in assetto di combattimento

Comunque dopo il 1985, i Russi cominciarono ad incazzarsi sul serio, e armarono tutto ciò che volava per poi scagliarlo contro i Mujahidin, quindi nacquero i Mil MI-8 Hip E, praticamente la versione armata del MI-8 , paradossalmente più armato del Mil-24, grazie ai suoi 2000 CV.



Un Gruppo di Ribelli Afghani dopo aver abbattuto un Mil-8


Poteva trasportare un qualcosa come 200 razzi da 57mm, inoltre più agile in combattimento del Mil-24 per via della mancanza di blindatura sull’elicottero.
Dopo il 1985 i Sovietici cominciarono ad usare tattiche assimilabili a quelle NATO, cioè due coppie di MIL-24 (cioè 4 elicotteri), scortavano i convogli della Fanteria aviotrasportata fino alla Landing Zone su dei trasporto truppe MIL-8 Hip E armati di 2 razziere UV-57, praticamente delle cannoniere volanti, non prima di un generoso bombardamento da parte dei SU-25 e Mig27 sulla L.Z., ancora oggi non riesco a comprendere come con tanta disponibilita di volume di fuoco da parte Sovietica l'Afghanistan non sia stata pacificata......


Afghanistan Oggi, un Mil-8 utilizzato da una Agenzia di Contractor

Spero di essere stato abbastanza esaustivo e di non aver girato intorno alla domanda, comunque sempre a completa disposizione per altri chiarimenti, chiaramente nei limiti delle mie conoscenze.

Edited by Vietcong70 - 21/7/2011, 21:07

Ottimo Simone, più che esaustivo