DEBRIEFING RAIDERS T.S.T.
Shooter's Recon Operation Silent Eagle Debriefing Sierra 5
La missione ci appare, da subito, abbastanza complessa: dobbiamo occuparci del recupero del capitano della Marina Mercantile John Addams, rapito da un gruppo di pirati. Sembrerebbe un'operazione facile facile, se non fosse che, secondo l'Intelligence, questa banda è capeggiata da Adnan Shakyr, già noto al CENTCOM come ex uffciale della Marina Militare del deposto regime ostunistano. Ed ecco, quindi che le cose si complicano: già che siamo lì, approfittiamo per ficcare un po' il naso negli affari di Shakyr e, se lo troviamo in zona, provvediamo ad organizzargli un bell'incontro con Allah in persona. Facile, vero? Certo, come no... Ah, dimenticavo...l'Intel ci segnala che la costa è costantemente sorvegliata, quindi per facilitare l'avvicinamento del RIB che ci preleverà alla EZ sarebbe il caso eliminare le sentinelle di guardia. Di solito, usano una delle tre postazioni fisse, delle quali ci forniscono gentilmente le coordinate, dal tramonto fino alle prime luci dell'alba.
Il terreno non è difficile, ma è proprio questo che ci desta una certa preoccupazione: sarà luna piena e la morfologia costiera del territorio non ci consente molte occasioni per coprire i nostri movimenti, soprattutto nella zona a sud. Ok, dovremo essere molto cauti.
La fase della pianificazione è piuttosto articolata: abbiamo un bel po' di cose da fare e, visto che la parte più difficile sembra la zona a nord della AO, decidiamo di partire da quella. Vogliamo evitare un andamento “su e giù” per tutta la zona di competenza, ma temo che ci sia poco da scegliere. Indossiamo l'equipaggiamento standard, unica eccezione per Sfondino che si munisce di SWS M40 per il tiro di opportunità su Shakyr: se lo incontriamo, vuole andare sul sicuro!
Alla FOB riceviamo gli ultimi ragguagli sulle regole d'ingaggio, nulla di che, poi condizioniamo l'equipaggiamento e, all'imbrunire, siamo dentro. Puntiamo subito a NE, su uno dei presunti POA posizionati sulla frastagliata costa nota come “Denti del Dragone”.
La serata è limpida e dal mare sorge una meravigliosa luna rosso vermiglio, offrendoci uno spettacolo davvero suggestivo.
La buona notizia è che il vento è praticamente assente, la cattiva è che c'è una umidità pazzesca, nel giro di pochissimo tempo siamo bagnati fradici, ogni minimo movimento ci fa grondare di sudore. Siamo costretti a fare parecchie soste per asciugarci la fronte e permettere alla condensa che si forma sugli occhiali di evaporare, senza doverli levare. Apro la zip sul collo della combat shirt e tolgo la sciarpa, benedicendo la scelta dell'ultimo minuto di non indossare la maglia Cold Gear della Under Armour, mi levo anche il boonie hat per far disperdere meglio il calore corporeo...è un maledetto inferno e non ce lo aspettavamo!
Attraversiamo di corsa una spiaggetta, con l'acqua di mare che ci lambisce gli stivali, ci schiacciamo sugli scogli e, molto lentamente, ci avviciniamo al primo POA. Sappiamo che nella zona più a sud sono segnalati due probabili accampamenti dove potrebbe trovarsi Shakyr, il che, per noi, si traduce in “zona altamente pattugliata” e, infatti, notiamo un paio di potenti torce elettriche che sciabolano da qualche parte, seguite poi da brevi raffiche. Il che conferma la nostra tesi: controinterdizione sveglia e molto attenta!!!
Saliamo leggermente più a nord, per allontanarci dalla spiaggetta e ci infiliamo nei cespugli facendo attenzione a non fare rumore.
La sagoma con cyalume in bella vista indica che il sito è presidiato, quindi secondo gli ordini operativi dobbiamo procedere con l'eliminazione della sentinella al fine di rendere sicuro l'avvicinamento alla costa dello USS “Cheyenne” che ci riporterà a casa. Alfiere mi passa la radio LPD e chiamo l'arbitro che ci autorizza l'avvicinamento.
Sfondino prepara lo M40 e striscia verso l'obiettivo, per trovare una migliore posizione di tiro. La tensione è palpabile, continuo a sudare e ho gli M Frame completamente appannati, poi la voce di Sfondino mi sussurra nella cuffia del Combat Swimmer: “Ce l'ho...attendo luce verde.” “Nero da Sierra 5, richiedo autorizzazione al fuoco.” “Sierra 5 da Nero, fuoco!” Lascio la LPD e passo al Combat Swimmer: “Luce verde...fuoco!” La LPD gracchia qualcosa che non capisco. “Nero da Sierra 5, ripetere...” “Ho detto: sagoma abbattuta, Sierra 5!” - tiro un sospiro di sollievo...e uno è fatto!
Veloci ci dirigiamo verso il prossimo presunto POA, mantenendoci a nord, bassi tra i cespugli e gli scogli. Non facciamo neanche cento metri che dobbiamo fermarci nuovamente, ormai grondiamo e gli occhiali si appannano in continuazione, rendendo impossibile guardare dove mettiamo i piedi, quindi decido di fare un'altra piccola sosta, del resto abbiamo tempo in abbondanza ed il centro perfetto fatto poco prima ci ha messo di buon umore...cosa mooolto pericolosa, perchè si tende ad abbassare la guardia e si commettono errori stupidi.
Ci rimettiamo in marcia, scendiamo verso sud ma, mentre mi accorgo che il POA è freddo, a pochi metri da me sento il vociare animato di una pattuglia che si avvicina. Ci accucciamo a terra, nello stretto corridoio formato dai cespugli che scorrono sul lato della scogliera. Ci passano davanti, conto quattro figure indistinte e scure che sostano un po' sulla spiaggia, illuminando a casaccio con le torce a led. Poi scompaiono nella boscaglia, verso sud. C'è troppo silenzio, però... Torniamo sui nostri passi, di una cinquantina di metri, mettendoci al riparo per controllare la mappa e cercare, nel caso, un percorso alternativo. Nella cuffia del Combat Swimmer sento Alfiere, che si occupa della sicurezza, che mi sussurra: “Contatto, tre in arrivo da nord...è una Sierra.” “Dai, muoviamoci...” incalza Sfondino. “Aspetta, falli passare. Voglio vedere una cosa...” gli dico. I tre ci passano davanti, salutandoci ma non riesco a capire di chi si tratta. “Allora? Andiamo?” Sfondino scalpita, è gasato a mille. Siano maledette quelle cazzo di compresse di Guaranà... “Aspetta...” insisto.
I tre arrivano sulla spiaggetta, indugiano un po', poi ripartono dritti verso sud, nella stessa direzione della pattuglia di poco prima...e, proprio come pensavo, dopo qualche secondo parte la prima, sostenuta raffica, scatenando un putiferio!
“Adesso!!!” grido ai miei: Sfondino scatta in avanti sulle rocce, scende sulla spiaggetta e la attraversa posizionandosi in copertura. Poi tocca ad Alfiere che supera la mia posizione dandomi una pacca sulla spalla, oltrepassa di corsa il piccolo arenile e si piazza in posizione, a “ore sei” di Sfondino. Tocca a me, ma ho gli occhiali così appannati che non vedo un cazzo. Corro a memoria, cercando di ricordarmi la forma della spiaggia. Sto per raggiungere i ragazzi, quando alle mie spalle sento delle grida. “La contro!!!” urla Sfondino mettendosi a correre, seguito da Alfiere.
Oh no, cazzo...non ci voleva proprio!!!
Corriamo a zig zag sui sentierini fangosi cercando di dissuadere gli inseguitori, poi mi tuffo letteralmente in un ginepraio, imitato dai miei compari e trattengo il fiato. Dopo un po' sentiamo arrivare qualcuno, parlottano per un po', fanno luce con le torce, ci cercano. Tolgo la sicura dallo SCAR Mk16, certo che tra un po' mi toccherà usarlo e invece i due si allontanano, richiamati dai compagni.
“Prendiamoci 10 minuti, ok?” dico. C'è mancato poco, porca miseria!
Dopo aver appurato che anche il terzo POA è freddo, ci dirigiamo a est, dove secondo l'Intel, potrebbe trovarsi il nostro amico Shakyr. Ci manteniamo sempre molto vicini al mare, facendo molta attenzione a dove mettiamo i piedi, anche se gli scogli non sono molto affilati. Tutto sommato, si cammina bene e la macchia mediterranea permette di nascondere abbastanza bene i nostri movimenti.
Ci appropinquiamo all'obiettivo da nord: è una vecchia torre d'avvistamento diroccata, nei cui pressi vediamo delle tende e alcuni mezzi parcheggiati. Perdiamo un po' di tempo girandoci attorno, abbiamo visto una sagoma con cyalume ed abbiamo ottime ragioni per credere che ci sia anche Shakir, rappresentato dal cyalume arancione. Siamo lontani una cinquantina di metri e, purtroppo, la visibilità è parecchio limitata.
“Provo ad avvicinarmi un po', se vedo Shakyr ti avviso...” mi comunica Sfondino, tirandosi sulla testa il cappuccio della mezza ghillie. Lascia il suo NVD ad Alfiere e si allontana. La zona è parecchio esposta e la luna piena, ormai alta, ci fa proiettare delle ombre troppo lunghe.
Utilizziamo i NVD come spotter, per controllare l'area attorno alla torre: sembra tutto tranquillo. Torno su Sfondino e lo vedo accucciato sul lato ovest della torre. “Capo, pirati a ore due...” la voce calma di Alfiere rompe il silenzio. Abbasso il visore e vedo due torce che si accendono e delle grida, ma non ce l'hanno con noi, siamo troppo lontani. Tuttavia i due stanno correndo proprio in direzione della torre. “Sei nella merda, ti hanno visto...” dico a Sfondino, nel microfono del Combat Swimmer.
Partono le prime raffiche, Sfondino viene colpito. Io e Alfiere ci alziamo ed abbiamo facilmente ragione delle due sentinelle, prendendole alle spalle. Chiariamo l'equivoco e appuriamo che Shakyr non era presente.
Proseguiamo come da pianificazione: direzione nord est, sempre mantenendoci vicini all'acqua.
Visitiamo i due siti dove i pirati potrebbero tenere prigioniero Addams, ma risultano freddi. Ci spingiamo quindi a sud, addentrandoci nel territorio, preferiamo fare un giro più largo onde evitare di inciampare in qualche pirata troppo zelante. Sbuchiamo a poche decine di metri da un altro edificio obiettivo, ma questa volta è palesemente caldo: vedo la sagome e alcune sentinelle che passeggiano. E' qui che detengono il povero Addams...resisti, vecchio mio, stiamo arrivando.
Ci sistemiamo in copertura e, dopo aver ricevuto l'OK per l'avvicinamento, Sfondimo comincia a strisciare verso la sentinella rappresentata dal cyalume verde. Non appena abbatte il bersaglio, io e Alfiere scattiamo in avanti verso la costruzione. Individuo la porta, con gli Mk16 spianati facciamo irruzione: la prima stanza è vuota, la seconda pure e così tutte le altre maledette stanze...maledizione!
Esco fuorioso, deve esserci un'altra entrata e mentre giro l'angolo una breve raffica in pieno petto mi congela: mi aspettavo delle sagome e invece ci sono anche le sentinelle in carne ed ossa! Per fortuna il buon Alfiere la elimina e l'obiettivo è nostro, ma di Addams neanche l'ombra. Ci viene consegnata una busta con ulteriori infos, sbrighiamo le formalità e ci allontaniamo.
Sono ancora un po' scombussolato dal “face to face” con la guardia ed ordino ai miei di fermarsi per fare un po' il punto della situazione, dobbiamo anche vedere cosa c'è nella busta. Ci scegliamo un buon punto, anzi, quello che secondo noi è un buon punto ma che, evidentemente era un buon punto anche per un'altra squadra che, come se non bastasse, aveva deciso di far sapere che era un buon punto anche alla controinterdizione...in pratica, passiamo i successivi venti minuti a sperare di non essere coinvolti nella sparatoria che infuriava attorno al nostro “buon punto”.
Forse si tratta davvero di un buon punto, perchè non ci beccano e tutto torna silenzioso. Però, sapete com'è, meglio non rischiare e decidiamo di cercarci un altro punto, stavolta buonissimo!
Bando alle ciance, il contenuto della busta ci informa che il povero Addams è stato spostato, seguono infos e coordinate. A questo punto, devo fare una premessa: in fase di pianificazione, una volta piazzati tutti i waypoints e obiettivo su mappa, decisi di ignorare la mappa CTR fornita dal Comando ed utilizzare una ortofoto, molto più dettagliata, stampata in formato A3. E proprio perchè volevo più dettagli possibile, conclusi che forse era meglio tagliare tutta quella parte eccedente, a ovest...tanto non serviva.
Peccato che la nuova ubicazione di Addams si trovasse proprio sulla parte che “tanto non serviva”, a due clicks dalla nostra attuale posizione.
In realtà non è un grosso problema, ma mi sarebbe tornato utile stabilire una rotta di trasferimento quanto più sicura possibile, così invece andremo ad improvvisare un po'. Ma, del resto, si sa: improvvisare ed addattarsi sono una costante nelle operazioni speciali! Continuiamo come da programma, a sud, acquisiamo ulteriori infos sul dispositivo dei pirati e puntiamo a nord, verso l'unico obiettivo certo dell'intera operazione: entrare in possesso delle rotte dei terribili barchini che terrorizzano la costa ostunistana.
Per farlo, uno di noi deve intrufolarsi nella base operativa dei pirati, senza allertare le sentinelle che compiono un giro prestabilito. Dopo aver sostato un po' nei paraggi ed aver calcolato i tempi coi visori notturni, entriamo in azione.
Tutto fila liscio ed il buon Alfiere sguscia sotto il naso delle ignare sentinelle con la preziosa mappa nautica nelle tasche.
E' fatta anche questa, adesso non ci resta che trovare Shakyr e liberare Addams...una passeggiata, praticamente! Ritorniamo verso sud, ci imboschiamo e mangiamo qualcosa. I wurstel portati da Sfondino sono una vera prelibatezza, un po' di frutta secca per ricaricarci, il tutto annaffiato da acqua fresca dei nostri Camelbaks e si riparte rinfrancati nella panza e nello spirito! Marciamo per un bel po' a nord, controlliamo altri due siti che risultano freddi e due depositi, poi scendiamo a sud, sicuri di incontrare mr. Adnan Shakyr sull'ultimo dei punti segnalati dall'Intel.
Mentre richiedo l'avvicinamento, Alfiere aiuta Sfondino a sistemarsi il cappuccio della ghillie suit. Nel visore vedo chiaramente le sagome e parecchio personale armato, se manchiamo la sagoma sono cazzi nostri. Sfondino mi sussurra nella cuffia:”E' Shakyr, tiro sicuro e pulito...” “Giallo da Sierra 5, chiedo autorizzazione al fuoco...” “Luce verde Sierra 5.” Mentalmente conto fino a 5, poi: “Sfondino, hai luce verde...prendilo!” “Send it!” è la laconica risposta del tiratore. “Sierra 5 da Giallo, sagoma abbattuta...” Ce ne andiamo il più velocemente possibile. … Siamo a cento metri circa dal luogo dove tengono Addams, vediamo distintamente la sagoma che rappresenta la sentinella e parecchia attività. Facendo molta attenzione e sfruttando ogni cespuglio possibile come copertura ci portiamo ad una distanza tale da poter studiare meglio la situazione. Purtroppo, non abbiamo scelto il lato migliore, ma ormai non possiamo farci nulla, siamo lì e dobbiamo agire. Mentre Sfondino si prepara, si alza il vento...Mr Murphy ha sempre un tempismo perfetto! Dopo aver ricevuto l'OK da parte dell'arbitro per l'avvicinamento, io e Alfiere ci sistemiamo in copertura, pronti ad intervenire. Ho un brutto presentimento. E infatti Sfondino mi avverte: “Non posso avvicinarmi di più, la sentinella con la torcia potrebbe vedermi, devo tentare il tiro da qui...io sono pronto.” Porca puttana! “Blu da Sierra 5, richiedo il permesso al fuoco...” “Luce verde, Sierra 5, potete sparare.” Conto mentalmente fino a 5, poi: “Fuoco...” “Sierra 5 da Blu, sagoma mancata.” Ecco, appunto...tolgo la sicura dello SCAR, Alfiere fa lo stesso. “Blu da Sierra 5, chiedo nuovamente il permesso al fuoco...” “Luce verde, Sierra 5.” “Sfondino, hai luce verde...” “C'è molto vento, ci riprovo ma...” “Spara e basta.” Passano alcuni interminabili secondi...”Sierra 5 da Blu, sagoma mancata!”
Sento fischiare, partono alcune raffiche, io mi allargo sulla sinistra mentre Alfiere scatta in avanti sparando. La sentinella mi illumina, mi inginocchio e lascio partire una lunga raffica. Con la coda dell'occhio vedo Alfiere avanzare sparando brevi raffiche, leggermente curvo in avanti, con lo SCAR spianato. La sentinella è colpita, entriamo nelle grotte dove vediamo John Addams ferito e stremato, ma ancora in grado di camminare: “Ehi John, non mollare vecchio mio, ti riportiamo a casa!”
Denti del Dragone, costa settentrionale dell'Ostunistan, 150245feb2014. Quattro figure nere, avvolte nelle mute di neoprene e autorespiratori Draeger emersero dall'acqua con gli Mk18 silenziati in hi ready, pronti al fuoco. Scrutavano la spiaggia attraverso i potenti visori notturni tetraoculari che li facevano assomigliare a mostri alieni. “Tango-Caesar da Trident, la spiaggia è sicura...” “Copy that, Trident i RIB sono già in viaggio, ETA 15 minuti.” “Tango-Caesar non vediamo quei marines. Dovevano essere già qui, no?” “Trident, Sierra sta trasportando un ferito grave, il corridoio di esfiltrazione è libero. Potrebbe volerci un po' di più di quanto stimato. Mantenete la spiaggia pulita, ok?” “Wilco, Tango-Caesar. Trident chiude.”
|