DEBRIEFING OPERATION “BLACK FOREST”
Davidoff Mills, ancora lui, il trafficante d’armi ed affarista più ricercato dai servizi occidentali. Pensavamo che dopo l’operazione “Red Dragon” avesse deciso di cambiare aria e di darsi una calmata ma invece no. I servizi hanno scoperto che questo eclettico e pericolosissimo individuo è adesso in combutta con un movimento neonazista che ha ultimamente preso piede in Germania. Pare che Mills abbia intrecciato stretti rapporti con gli esponenti della Double Stab Stir e che stia trafficando con tecnologie particolarmente avanzate avvalendosi dell’appoggio e dell’aiuto della rete di questo movimento neonazista , ormai particolarmente radicata in Germania.
Il fatto che il problema si annidi in Europa ci rende le cose molto difficili. Il nostro comando non può, logicamente, avallare delle azioni militari all’interno di un paese cardine della NATO ma, nel contempo, il problema va risolto comunque.
Fortunatamente l’occasione viene fornita dall’organizzazione dell’annuale gara per pattuglie militari che si svolge proprio nella zona dove sembra che MILLS ed i suoi complici abbiano posizionato il centro delle loro attività.
Il comando ci comunica che potremo infiltrarci utilizzando proprio la gara per pattuglie militari come copertura e che potremo avvalerci anche dell’appoggio e delle informazioni di due agenti del Mossad israeliano infiltratisi nell’organizzazione.
La zona interessata dall’operazione è controllata dal piccolo esercito privato di Hans Bauer, il capo dell’organizzazione neonazista, che sta dando ospitalità a Mills. Nell’area operativa abbiamo diversi obiettivi noi, due ville probabili nascondigli di Mills, un laboratorio e il centro direzionale della DSS inoltre sappiamo che sono presenti in area dei campi di addestramento dei miliziani neonazisti, una volta scoperti cercheremo di eliminarli senza lasciare tracce.
Bauer gode di forti appoggi tra la Polizei tedesca ma con la gara per pattuglie come copertura non dovremmo avere problemi solo una zona dell’A.O. è out per noi e non dovremo farci pescare al suo interno dato che non è interessata dalla gara per pattuglie militari.
Perfetto, il piano è chiaro, formiamo il team: Cowboy (TL), Gecko (NAV), Maresciallo (Scout), One Shot (Scout), Commando (VTL), Cofano (NAV), Arrotino (Support) e Bikokk (Support).
Giunti alla FOB abbiamo la spiacevole conferma che, a causa delle incessanti precipitazioni dei giorni precedenti, il campo è ridotto ad una vera e propria fangaia. Questo comporterà l’impossibilità di muoversi al di fuori dei sentieri e per i campi obbligandoci a seguire necessariamente le strade ed i sentieri e, quindi, a pianificare il nostro movimento esclusivamente in base ad essi impedendoci di tagliare e di risparmiare tempo e strada.
Alle 1630 zulu +2 del 24032013 ci infiltriamo in A.O. confondendoci con gli altri team partecipanti alla gara per pattuglie. Partiamo sotto l’acqua indossando i nostri parka in goretex, piove oramai da una settimana senza soluzione di continuita.
Abbiamo però, al fine di confonderci con gli altri, le nostre armi senza caricatori, un agente del Mossad farà in modo da farceli recuperare una volta infiltrati ed abbiamo un appuntamento con un altro agente, codename padre Ralph ( scopriremo poi che è un vero “prete”), che potrà darci delle info utili per il proseguimento della nostra missione.
Ci muoviamo subito per recuperare i nostri caricatori, dato che a circa un chilometro dal sito dove li recupereremo ci sono due probabili location “sensibili” per l’individuazione di strutture della DSS, distacchiamo subito Maresciallo e Commando per andare a fare una veloce recon.
Il resto del team recupera i caricatori dall’agente e, dopo una decina di minuti si riunisce ai due che hanno acquisito le info sui siti ricogniti.
Una volta riunito il team ci mettiamo in marcia.
Ritengo prioritario raggiungere quanto prima il rendez vous con padre Ralph anche perché abbiamo una finestra temporale ben determinata e dalla quale non possiamo prescindere.
Inoltre considero che ottenendo prima possibile le info dal prete potremo meglio gestire la missione.
Mentre ci muoviamo passiamo nelle vicinanze della “Villa Bosch”, che è uno degli Obiettivi noti della missione da attaccare ma, dato che non voglio rischiare di mancare l’appuntamento con il prete, mi limito a acquisire il canale di chiamata radio dell’OBJ programmando di ingaggiarlo al ritorno in zona e da una direzione inaspettata per i difensori.
Muovendoci verso il rendez vous acquisiamo altri due Waypoints.
Evitiamo le strade seguendo un sentiero che costeggia il lago e raggiungiamo per le 1830 circa il luogo di rendez vous con il prete ( la nostra finestra si chiudeva alle ore 1930).
Il prete ci dà diverse informazioni e le indicazioni perché una coppia di nostri operatori vada ad incontrare in un night la figlia di Hans Bauer ( l’amico di Mills) che non vede l’ora di vendicarsi del genitore, potrebbe essere per noi una valida alleata. Cofano e Bikokk si cambiano in abiti civili e raggiungono il night mentre il resto del team si congela nella boscaglia in attesa.
Dopo circa una mezz’ora i nostri due operatori sono di ritorno.
Ciro e massimo riferiscono che, dopo aver preso contatto con la ragazza al night, sono stati accompagnati da un’amico di questa,a bordo di un’auto, a fare un giro, passando davanti ad una costruzione sorvegliata ed ad un ripetitore.
L’autista ha riferito che trattasi di una costruzione per noi molto “importante” sarà quindi necessario andarci a dare un’occhiata, il ripetitore, invece, andrà sabotato per interrompere le comunicazioni radio e telefoniche nell’area.
Ok, prendiamo nota di tutto, i nostri due ragazzi si ricondizionano e partiamo alla volta della location probabile di uno dei campi dei miliziani della DSS.
Dallo studio della mappa effettuato con Gecko avevamo preventivato che proprio questa location fosse quella utilizzata prevalentemente dai miliziani pertanto, dopo aver evitato il night dove sono stati portati i nostri due ragazzi, raggiungiamo la migliore posizione di attacco per ingaggiare il presunto campo.
Avuta la conferma che l’OBJ è attivo ci muoviamo in formazione di combattimento.
A circa 100 metri Commando chiede l’apertura della finestra di ingaggio all’arbitro.
Luce verde e ci muoviamo cauti ed in silenzio nella boscaglia che costeggia la strada per l’OBJ. Arriviamo sull’obiettivo del tutto inaspettati e da una direzione non prevista, la sorpresa è totale come totale è il nostro fuoco di soppressione, l’obiettivo è storia antica dopo un minuto e mezzo dalla luce verde.
Facciamo il punto della situazione, Gecko e Cofano individuano la posizione del ripetitore e della costruzione “importante”. Sono sul percorso che avevamo già pianificato per raggiungere l’OBJ “Villa Bauer” posto all’estremo nord dell’A.O. pertanto ci muoviamo per raggiungerli prima di quest’ultimo.
Ci addentriamo nella boscaglia nel buoi più assoluto, ma quando stiamo per raggiungere la strada che ci porterebbe verso la nostra destinazione ci rendiamo conto che è fortemente presidiata. Sentiamo anche i rumori di un conflitto a fuoco. Non è consigliabile lasciare la copertura della boscaglia, pertanto ci muoviamo lentamente nel bosco e aggiriamo il presidio. Per fare questo siamo costretti a uscire dal bosco e d a costeggiarlo dalla parte opposta alla strada transitando in un campo arato e zuppo d’acqua, ogni passo diventa un’impresa.
Riusciamo, comunque, ad evitare i nostri avversari, anche se a costo di grossi sforzi che ci stremano letteralmente e di due cadute da parte del sottoscritto ( mi è anche andata bene, soprattutto la seconda, potevo farmi veramente male). Dopo aver rifiatato un attimo con la copertura della boscaglia ci rimettiamo in marcia affrontando una brutta pendenza resa ancora più brutta dalle condizioni pesantissime del terreno fradicio d’acqua e ridottoa d una fangaia. In ogni caso raggiungiamo il traliccio, lo sabotiamo, preleviamo una aggeggio elettronico e acquisiamo l canale radio per villa Bauer, molto sorpresi non ritroviamo nulla che indichi cosa sia l’edificio nei pressi, ci convinciamo che si tratti di un nuovo OBJ e che troveremo il canale radio per la chiamata 150 metri a nord dello stesso OBJ.
Ci lascia un attimo perplessi il fatto che il canale radio per “Villa Bauer” si trovi lì ma ce ne facciamo una ragione in quanto se posizionato 150 metri a nord dell’OBJ avrebbe praticamente dovuto trovarsi nel lago. L’OBJ Villa Bauer si trova a circa 550 metri in linea d’aria ma, dovendo aggirare il lago, a ben 2Km dalla nostra posizione.
Qui ci siamo giocati la gara.
Dopo aver rifiatato ci rimettiamo in movimento, effettuiamo la ricognizione su di un altro sito probabile sede di campi di addestramento trovandolo freddo, e ci dirigiamo verso la fatidica villa Bauer, Muovendoci lungo la strada asfaltata copriamo la distanza abbastanza velocemente ma giunti sul sito non vediamo alcuna luce e non sentiamo alcun rumore.
Chiamo alla Direzione gara per avere spiegazioni e mi viene risposto che noi lì non ci dovevamo andare perché la “Villa Bauer” non era più quella in quanto Bauer si era spostato su quell’altro edificio vicino al ripetitore.
Voglio sorvolare sulla serie e varietà di imprecazioni che ha preso vita in quel momento.
…Ma dico io le location si spostano con i loro proprietari?
Se una località ha un nome il nome non cambia se il proprietario si sposta su di un’altra abitazione,
…..almeno questo nel mondo reale
.
Ci consola il fatto che altre quattro squadre sono incorse nello stesso equivoco, segno questo che la cosa era stata trattata in maniera alquanto contraddittoria.
Comunque stringiamo i denti e ripartiamo con un passo da “marcia commando”, copriamo velocemente e nuovamente la distanza già percorsa e nemmeno un’ora dopo attacchiamo la “nuova” Villa Bauer.
Azzeriamo l’obiettivo in pochissimo tempo e recuperiamo tutte le info disponibili ma questo scherzetto ci è costato più di quattro chilometri nelle gambe oltre ad un paio d’ore buone di tempo, un cumulo di nervosismo per i componenti del team e ci costerà anche la gara alla fin fine.
Rifiatiamo un attimo e ripartiamo, il nostro prossimo OBJ è la direzione della DSS.
Raggiungiamo l’obiettivo e lo attacchiamo, è posizionato in una posizione davvero balorda, uno stabile in campo aperto senza alcuna possibilità di copertura per gli attaccanti. L’unico modo è diattaccare in formazione aperta mettendo ogni difensore sotto il tiro di almeno una coppia di noi. L’OBJ cade in poco tempo e procediamo ad una nervosa perquisizione del sito ( chiedo scusa ai difensori per il nostro comportamento decisamente burbero) acquisiamo tutte le info ivi presenti, tra cui la location dove dovrebbe trovarsi Mills.
Gecko e Cofano posizionano sulla mappa il nuovo OBJ mentre io faccio un rapido calcolo del tempo a nostra disposizione. Oltre a questo nuovo obiettivo abbiamo ancora da attaccare la “Villa Bosch”, il laboratorio e il centro comando della DSS e sono tutti molto distanti dalla nostra posizione. Il nuovo OBJ è dalla parte opposta agli altri. Se il terreno lo consentisse sarebbe anche facilmente raggiungibile tagliando per i campi ma abbiamo già sperimentato come sia assurdo pensare di attraversarli nelle condizioni in cui si trovano.
Gecko propone di scendere verso sud e cercare di prendere un sentiero che appare sulle ortofoto sperando che sia praticabile dato che passa per i campi.
Inizio ad essere seriamente preoccupato dal tempo, oltre a cercare di beccare Mills abbiamo ancora da attaccare la Villa Bosch, il laboratorio chimico e l’ultima installazione della DSS oltre a ricognire l’ultimo sito dei campi di addestramento ( che comunque prevediamo sia freddo).
Ci rimettiamo in movimento, abbiamo un botto di strada da fare, e manteniamo una buona velocità dato che percorriamo solo le strade. Fortunatamente la direzione gara ha tolto le contro dalle strade altrimenti, causa il terreno reso impossibile dalla pioggia che ha continuato a scendere fino a poche ore fa, sarebbe stato impossibile muoversi sul campo.
Raggiungiamo il fatidico sentiero passando accanto ad un’abitazione privata presidiata da cani poco raccomandabili. Purtroppo il sentiero scompare dopo poche decine di metri in mezzo ad un campo….è improponibile cercare di passare da lì, si sprofonda di una decina di centimetri ad ogni passo. Siamo costretti a tornare indietro.
Facciamo un nervoso punto della situazione, sull’ortofoto appare un altro sentiero ma è abbastanza aleatorio imboccarlo dato che potrebbe finire come quello appena trovato, le alternative non sono molte, o divido il team mandando un’aliquota a fare un largo giro per arrivare a Mills con l’ordine di riunirsi al team solo all’esfiltrazione ( non ce la farebbero mai a riunirsi prima) oppure mando al diavolo Mills e dirigo sugli altri obiettivi certi.
Il tempo è tiranno, i ragazzi ( ed anche io) cominciano ad essere provati, sono le 0500 del mattino ed abbiamo già percorso tanta strada quanto quella percorsa durante l’Operazione Red Dragon sullo stesso campo, pertanto decido di mandare a farsi fottere Mills e di proseguire con gli OBJ che conosciamo.
Ci rimettiamo in movimento, dopo un paio di chilometri andiamo ad attaccare Villa Bosh.
Cogliamo i difensori ( e l’arbitro) completamente di sorpresa dato che solo le 0545 del mattino e certamente non si aspettavano di essere attaccati.
L’obj cade in una manciata di minuti e facciamo quello che dobbiamo fare anche se i ragazzi danno segno di nervosismo.
Proseguiamo alla volta dei prossimi OBJ.
Durante lo spostamento ci liberiamo della buffetteria e degli zaini per andare più leggeri imboscandoli in un sito sicuro ( solo io devo tenermi addosso il mio BH strike dato che ho tutti i documenti della gara stipati nel tattico).
Maresciallo , One Shot e Arrotino vanno a controllare il sito del campo di addestramento trovandolo, come previsto, freddo.
Ci muoviamo alla volta del laboratorio chimico che attacchiamo ed eliminiamo senza storia.
Proseguiamo verso l’ultimo OBJ situato in cima ad una collina, lo raggiungiamo attaccandolo ma purtroppo, avendo recuperato solo due chiavi di un codice necessario per accedere a delle info in un computer ( ne servivano tre ma mentre le prime due , recuperate su “Villa Bauer” e su “Villa Bosch”, erano in nostro possesso la terza non ce l ’abbiamo dato che si sarebbe dovuta certamente recuperare da Mills), non riusciamo ad ottenere il punteggio massimo dell'obiettivo. Pazienza è l’unico OBJ che non acquisiamo al 100% su tutti quelli ingaggiati.
Avendo ormai terminato la missione ci dirigiamo all’esfiltrazione che effettuiamo alle 0920 ( tempo previsto alle 0940).
Alla fine della giostra avremo percorso ben 41 chilometri ( praticamente dieci chilometri in più rispetto alla Red Dragon fatta con condi meteo decisamente migliori e nello stesso arco temporale) effettuando solo delle piccole pause di pochi minuti ogni ora di spostamento.,
Ci piazziamo terzi in classifica e siamo anche l’unico team ad esfiltrare a ranghi completi in una gara particolarmente dura ( per la cronaca è stata una gara che ha visto il ritiro di 4 team su nove partecipanti e in cui tutti gli altri team hanno perso degli uomini lungo la strada).
Edited by Cowboy President - 18/5/2013, 10:30