Posts written by Cowboy President

view post Posted: 25/3/2013, 09:01 Op. Black Forest - Foto
Infatti, è un problema che ho sollevato in ambito regionale. Ne parleremo in riunione per rendere le gare più godibili ed evittare che continuino a essere delle "marce commando" come le ultime due.
L'importante è capire quando si esagera e, in ogni caso, è un problema comune a molte regioni da quanto abbiamo appreso alla riunione nazionale.
view post Posted: 6/3/2013, 08:32 Op. Black Forest - Foto
...ecco, lo sapevo...ho visto le foto e mi sono tornati i dolori alle caviglie :wacko:
view post Posted: 13/2/2013, 09:38 Vendo varie - Mercatino
Max prendo io le batterie ;)
view post Posted: 9/2/2013, 21:00 Rookie's Day - Foto
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Altri due "dinosauri"
Crack e One Shot
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Spostamenti in game
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Ariete
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Strani "uccelli" nidificano in queste zone :P
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...e beccano pure :D
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view post Posted: 9/2/2013, 20:14 Rookie's Day - Foto
Ariete e Mr.Puffo
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Andrea ed Emmental
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Gecko prova il suo nuovo H&K 416 sotto lo sguardo di One Shot
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Un agguerritissimo Giandomenico "Ragnetto"
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Vertice presidenziale, Slimer & Cowboy
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Ciccio "Majn Bu" degli Shadows
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Rookies ;)
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Michele "Mr.Puffo"
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view post Posted: 9/2/2013, 19:36 Rookie's Day - Foto
Domenica di prove e verifiche sul nostro "campo a mare"
Un totale di 21 giocatori di cui 6 cuginetti Shadows e ben 9 ragazzi in prova

Logicamente con tanta gente sul campo è ovvio che ci serve l'ARBITRO :P e chi meglio nel nostro neo diplomato arbitro Enzo "Ariete" ?
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Giovani aspiranti si preparano
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C'è sempre qualche "dinosauro" in giro
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...apppunto, parlando di dinosauri
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la nostra agguerritissima Elisabeth
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view post Posted: 4/1/2013, 22:19 DEBRIEFING OPERATION "MOSCOW FILE" - Debriefing
Indossiamo ‘ste benedette tute NBC e ci avviciniamo al laboratorio. Mi presento alle sentinelle con il nome dell’ufficiale russo e mostro il tesserino identificativo che abbiamo sottratto al suo cadavere, vengo fatto entrare senza problemi, i ragazzi aspettano fuori, pare tutto tranquillo. Vengo introdotto in un laboratorio alla presenza di un tecnico cui mi presento mostrando le credenziali ma ……il tecnico per tutta risposta mi riprende accusandomi di essere un traditore ed un infiltrato perché l’ufficiale russo è già passato dal laboratorio e fa scattare l’allarme.
Fuori si scatena lo scontro, i ragazzi vengono attaccati dalle guardie, solo se riusciranno a prevalere mi sarà consegnato l’antidoto e mi sarà dato l’aiuto necessario per localizzare il capo della milizia che spadroneggia nella regione e che ha architettato questo traffico di sostanze chimiche.
Purtroppo i ragazzi, colti di sorpresa, non riescono ad avere la meglio sulle guardie che, del resto, erano già preparate allo scontro. Pazienza, questo obiettivo lo abbiamo fallito conseguendo solo un punteggio parziale. Mi viene comunque consegnato un ulteriore aggiornamento di opord che mi comunica le coordinate di un altro OBJ, un compound dove si trova un capo terrorista da eliminare.

Recuperiamo il nostro equipaggiamento, che avevamo lasciato per indossare le tute NBC, e ci rimettiamo in movimento. Ci muoviamo abbastanza veloci stando attenti a non incappare nuovamente in una contro, dopo poco più di una ventina di minuti siamo in avvicinamento al nostro oBJ, siamo costretti a percorrere un sentiero dato che non è possibile passare nella boscaglia a causa di un muro a secco sormontato da filo spinato. Siamo a circa 300 metri dall’obiettivo quando ecco che da una curva del sentiero parte una raffica, c’è una pattuglia di contro interdizione che ci fa un’imboscata e si trincera dietro il muretto a secco. Si accende lo scontro ma i nostri avversari invece di venire a cercarci rimangono fermi e trincerati, siamo costretti ad andarli a cercare, letteralmente. Lo scontro si allunga, siamo in posizione sfavorevole, lungo un sentiero e con scarsissima possibilità di allargarci sui lati e loro si limitano a difenderci, non possiamo perdere troppo tempo e siamo costretti a forzare, questo si traduce, inevitabilmente, in un aumento delle nostre perdite, alla fine restiamo in gioco solo io ed un avversario. Fortunatamente alla fine si decide a muoversi proprio mentre io sto cercando di aggirarlo, riesco a localizzarlo non appena commette un errore e lo inquadro con il comp 2 della mia M4, lascio partire una raffica prolungata e riesco a mettere fine a questo scontro.
Dopo delle brevi considerazioni con gli operatori della contro sul comportamento tenuto dalla loro pattuglia

Ripartiamo velocemente alla volta dell’OBJ che investiamo da due lati avendo ragione in poco tempo dei difensori, Obiettivo preso al 100%.
Identifichiamo il soggetto ostile presente sull’OBJ e riceviamo un nuovo pacchetto di ordini.

Lo apro e apprendo, sconcertato, che dovremmo recarci su di un punto a circa un chilometro e mezzo da dove ci troviamo, verso sud, per tendere un agguato ad un convoglio, sostituirci ad un esponente della criminalità e compier un colpo di mano per impadronirci dell’antidoto del virus solo che …… dovremmo farlo per le 0730 e ormai sono le 0810….siamo decisamente ed irreparabilmente fuori tempo.
Non possiamo fare altro che esfiltrare, per noi la missione si conclude qui.
Le uniche considerazioni che posso fare è che se non avessimo tardato al rendez vous probabilmente saremmo riusciti a concludere la missione conseguendo tutti gli obiettivi, purtroppo l’equivoco sul NOD ha compromesso tutta la gara e questo a dispetto del comportamento splendido tenuto da tutti i nostri operatori.

Pazienza, non tutte le ciambelle riescono col buco e la prossima volta staremo mooolto più attenti per evitare situazioni simili ed in ogni caso siamo quarti a mezza classifica, poteva andare peggio ma anche molto meglio.
Lascio a Commando il compito dio illustrare quanto compiuto dalla sua sezione del team.
view post Posted: 4/1/2013, 13:26 DEBRIEFING OPERATION "MOSCOW FILE" - Debriefing
Facciamo a ritroso la strada già percorsa, perdiamo nuovamente un po’ di tempo vicino al maledetto ponte e, utilizzando un sentiero periferico, ci muoviamo alla volta del punto n° 6, lo acquisiamo regolarmente evitando poi un’altra contro che si muove nei pressi arrampicandoci come capre su per una parete rocciosa e percorrendo un terreno da incubo a causa delle rocce ( infatti Gecko si prende una bella caduta, fortunatamente uscendone illeso) raggiungiamo anche i punti 3 e 4 acquisendo i relativi cartelli e ci muoviamo poi alla volta del rendez vous.

Facciamo una breve sosta per compilare il rapporto recon che presumiamo di dover consegnare al rendez vous e riprendiamo a muoverci. Intanto riusciamo a contattare finalmente Commando e Cofano, anche loro sono in avvicinamento al rendez vous.

Effettuiamo il rendez vous e qui ho una doccia fredda, mi viene comunicato che dovevamo essere lì per le 00.00 mentre ci siamo arrivati quasi alle 0200,…. ma come? …E quello che mi è stato detto?

Lo faccio rilevare sulla scheda arbitrale e consegno il modulo recon ma l’agente infiltrato mi dice che non gli interessa, dovrò consegnarlo alla FOB a lui serve solo quanto ricognito dalla sezione distaccata a nord dell’A.O. non quello che abbiamo acquisito noi.

Mi viene consegnato un ulteriore pacchetto di ordini per una serie di OBJ nella parte nord dell’A.O..
Ok, pazienza sembra che non abbiamo più finestre temporali e il tempo per l’esfiltrazione è più che sufficiente, ce la possiamo fare nonostante il ritardo accumulato.

Ci allontaniamo dal luogo di rendez vous, i nostri obiettivi sono a nord e dobbiamo salire su di una specie di altopiano, purtroppo in cima al sentiero che sale vediamo lampeggiare le luci di una contro.

E’ da un po’ che sono lì, da quando abbiamo effettuato il rendez vous con l’agente infiltrato, e non si sono mossi, certamente ci stanno aspettando e da quella posizione hanno una perfetta visuale della nostra posizione e possono tranquillamente seguire tutti i nostri movimenti.
Salire lungo il sentiero è da escludersi a priori pertanto ci allarghiamo sulla sinistra cercando una via di facilitazione che ci consenta di aggirarli, troviamo un passaggio ed iniziamo a salire, purtroppo il passaggio ci porta comunque ad avvicinarci al sentiero ed infatti eccoci arrivare a poche decine di metri dalla posizione che la contro ancora mantiene ( ma non dovrebbero spostarsi?), sicuramente ci stanno aspettando anche perchè avranno visto senz’altro che abbiamo iniziato a salire.

Come volevasi dimostrare ecco le loro luci, ci congeliamo immediatamente e ci perdono ma non vanno via, restano lì….. fanno delle finte, parlano tra di loro, accennano alla presenza di cani o altri animali che potrebbero aver fatto rumore, parlano di sparare a casaccio e vedere che succede, insomma sanno che siamo lì ma non riescono a vederci ( e pensare che Maresciallo è a non più di tre metri da uno di loro, che io e Ghianda siamo a meno di una decina di metri e gli altri sono a non più di un paio di metri dietro di me).

Fanno finta di allontanarsi parlando ma poi, non appena superato un cespuglio si fermano in silenzio spegnendo le luci e sperando che noi usciamo allo scoperto solo che maresciallo è praticamente lì e li sente.

Comunque passiamo lì congelati una ventina buona di minuti fino a quando i nostri “amici” vengono temporaneamente distratti da altri rumori al che ne approfittiamo e riusciamo a sganciarci ed a aggirarli.
Purtroppo abbiamo perso altri venti minuti che rimpiangeremo.
Mentre siamo in movimento ecco sentire degli spari, hanno beccato qualche altro team.

Ci muoviamo alla volta del nostro prossimo OBJ, un deposito di sostanze chimiche dove dovremo recuperare un particolare contenitore, stando attenti, nel prelevarlo, a non aprire casse non meglio identificate che potrebbero contenere sostanze pericolose.
Giunti a circa 350 metri dall’obiettivo ci fermiamo un attimo per osservarlo sfruttando la nostra posizione lungo un sentiero, purtroppo questo ci è fatale, il sentiero sembra proseguire diritto ma non ci accorgiamo di un suo avvallamento da cui sbuca una contro, purtroppo questa volta l’ingaggio è inevitabile.
Usciamo vincitori dallo scontro ma era meglio se ce la risparmiavamo questa.

In ogni caso proseguiamo alla volta dell’obiettivo.
Giunti sul posto ci rendiamo conto che l’avvicinamento, causa una fitta vegetazione, può essere effettuato solo da una direzione, e sicuramente i difensori ci staranno aspettando. Infatti lo scontro si rivela particolarmente aspro e difficile, i difensori sono ben posizionati e mimetizzati e non è facile individuarli, comunque alla fine riusciamo ad avere la meglio anche se sopravviviamo solo io e Bikokk.
Rapidamente ci mettiamo alla ricerca del contenitore trovando diverse casse ma riuscendo tranquillamente ad identificare quella giusta.
Ok obiettivo preso al 100%.

Forza, non abbiamo tempo da perdere, adesso dobbiamo recarci presso un laboratorio chimico, eliminarne le sentinelle e prendere il posto di una di loro per poi penetrare nel laboratorio e farci consegnare il virus.

Raggiungiamo la posizione prevista, chiediamo la finestra ed i nostri due tiratori, Gecko e Bikokk si fanno avanti. Recuperano un fucile di precisione Barret ( laser tag) e con questo Bikokk elimina le sentinelle ( obj preso al 100%). Li raggiungiamo e Gecko preleva i documenti di riconoscimento dell’ufficiale incaricato di prelevare il virus di cui conosciamo l’identità grazie a documenti recuperati al NOD 32.

Ok anche questa è fatta, raggiungiamo un posto sicuro ed indossiamo le tute NBC in dotazione per entrare nel laboratorio chimico. Io mi spaccerò per l’ufficiale mentre i ragazzi mi faranno da scorta. Non è prevista azione diretta, se riusciamo ad entrare con le credenziali di cui siamo in possesso dovrebbe filare tutto liscio.
view post Posted: 4/1/2013, 12:09 DEBRIEFING OPERATION "MOSCOW FILE" - Debriefing
Cerchiamo ancora di contattare Commando e Cofano ma niente da fare, non si riesce proprio a comunicare.
Abbiamo appena superato il ponte che ecco accendersi delle luci poche decine di metri davanti a noi, rapidi ci diamo alla fuga imboscandoci e congelandoci nella boscaglia alle nostre spalle.

E’ la pattuglia di prima che era lì ferma, gli operatori della contro ci hanno sentiti e ci cercano ma non riescono a localizzarci, però restano lì di fronte a noi e non si muovono, si spostano di qualche decina di metri avanti ed indietro ma non vanno via. Restiamo congelati, dovranno pure andare via a controllare il ponte no? Macchè…restano lì…nel frattempo sentiamo urla e spari in direzione del ponte, evidentemente c’è un’altra pattuglia dall’altra parte che ha beccato una squadra di interdizione.

Intanto i nostri amici non si spostano, continuano a cercarci spostandosi solo di qualche decina di metri, impossibile riuscire a sganciarci, non appena ci muoviamo ci sono addosso. Passa il tempo e non possiamo nemmeno comunicare tra di noi dato che sono vicinissimi e ci sentirebbero. Dopo una buona mezzora, forse ormai stanchi di aspettarci, gli operatori della contro si allontanano verso il ponte, non appena sono ad una cinquantina di metri da noi e ci accorgiamo che illuminano dall’altra parte ci muoviamo sperando di passare inosservanti …… macchè uno di loro era sempre con il “pensiero a noi” si gira e ci vede urlando il contatto. Fortunatamente sono relativamente lontani e noi ci diamo ad una fuga veloce e precipitosa cercando di rompere il contatto ( su di un terreno decisamente pericoloso in quanto pieno di rocce e di buche). Ci inseguono urlando e sparando ma riusciamo nuovamente a guadagnare la copertura della vegetazione ed a congelarci.
Loro arrivano e iniziano nuovamente a cercarci ma non ci localizzano.

Purtroppo durante la fuga precipitosa Marco ha perso il contatto con il resto del team ed è rimasto indietro, è riuscito a nascondersi ma è separato da noi di circa un 50 metri e la pattuglia è tra noi e lui.

Pazientemente aspettiamo che gli operatori della contro rientrino sulla loro posizione originaria ( dovranno pure andare a sorvegliare ‘sto benedetto ponte no?) , dopo circa una decina di minuti si allontanano e noi riusciamo a riunirci con Marco che è riuscito a farseli sfilare davanti a pochi metri senza farsi beccare.
Purtroppo questo episodio ci ha portato via un’ora e mezza sulla tabella di marcia, fortunatamente riusciamo a copiare una comunicazione da parte della D.E. della gara che ci autorizza ad ingaggiare il NOD indipendentemente dalle comunicazioni con l’altro team, non dovremo più attaccare in simultanea ( cosa del resto impossibile dato che a malapena riusciamo a sentire la FOB e che Commando e Cofano sono irraggiungibili), Faccio presente il tempo perso al ponte ed il comportamento della contro che sta bloccando non solo noi ma anche tutti gli altri team dato che si tratta di un passaggio obbligato, alla FOB ne prendono nota.
Ci muoviamo in fretta, acquisiamo i punti 7 ed 8 con i relativi cartelli in caratteri cirillici, fortunatamente riusciamo a ricevere un SMS di Commando con la password per accedere ai computer del NOD dopo di che raggiungiamo il punto n°9. Come previsto si tratta del NOD, recuperiamo il canale radio dal cartello a 150 a nord ( questa volta la posizione è giusta) e chiediamo l’autorizzazione all’ingaggio. Veniamo messi in stand by per 5 minuti dopo di che ci viene data luce verde.

Attaccheremo in due gruppi, il principale con me, Maresciallo e Bikokk attaccherà lateralmente all’ingresso dell’OBJ mentre il secondo gruppo con Gecko, Ghianda e Arrotino farà un aggiramento per arrivare a tergo delle posizioni dei difensori.
Attacchiamo con molta determinazione e riusciamo ad eliminare tutti i difensori prima che attivi la seconda sezione del nostro team, però non è finita, c’è un altro difensore all’interno, Ghianda e Gecko fanno irruzione eliminandolo, OK obiettivo pulito.
Procediamo ad accedere ai computer dopo che Maresciallo ha recuperato, dall’ultimo difensore eliminato all’interno, della casa la smart card che consente l’accesso. Recuperiamo tutti i dati e provvediamo ad eliminarli dalla memoria dei computer. OK obiettivo acquisito al 100%.
Intanto sull’OBJ arriva il responsabile dell’organizzazione della gara con cui ho un chiarimento circa il tempo perso al ponte con la contro e le problematiche di comunicazione. Sembra che fino al giorno prima le comunicazioni funzionassero tranquillamente mentre invece, stranamente, oggi non va proprio nulla, né le radio né i cellulari che eppure lì pare abbiano sempre campo.

Qui succede il “patatrac” che ci sminchia la gara, infatti ad una mia domanda precisa sulle finestre temporali della gara mi viene risposto che non ve ne sono più in quanto sono saltate proprio a causa del problema dele comunicazioni, ribadisco la domanda facendo presente la finestra per il rendez vous con l’agente infiltrato e mi viene risposto di non preoccuparmi perché chi è lì sa cosa deve fare. Ok, ne deduco che non ho più la finestra temporale per il rendez vous e quindi decido di procedere alla volta dei punti non ancora ricogniti per arrivare al rendez vous con tutte le informazioni così come richiesto dall’OPOR.
view post Posted: 3/1/2013, 19:51 DEBRIEFING OPERATION "MOSCOW FILE" - Debriefing
DEBRIEFING OPERATION MOSCOW FILE

La violazione dei codici di guida di un sofisticatissimo drone , una minaccia proveniente dall’ex-Unione Sovietica, la destabilizzazione del Laterzikistan e la presenza nel suo territorio di milizie indipendenti, questo è lo scenario in cui dovremo proiettarci per portare a compimento la nostra missione Operation “Moscow File”.
Il team, composto da veterani ( Cowboy, Maresciallo, Commando, Gecko) e da ottimi elementi da poco entrati nel Tier One del 22° ( Ghianda, Cofano, Bikokk e Arrotino) procede alla pianificazione della missione in base alle poche info ricevute dal comando. L’A.O. non pare particolarmente ostica ma lascia molto da pensare la disponibilità di poche info in relazione agli obiettivi della missione. Sicuramente avremo delle sorprese.

Giunti alla FOB, infatti, al briefing ci vengono date ulteriori info. Gli OBJ attivi sono identificati da cartelli ( su cui sarà presente il canale di chiamata radio per l’OBJ) posti a 150 metri a nord dell’OBJ stesso ( contrariamente alla distanza di 200 metri indicata nell’OPORD). Dovremo necessariamente dividere il team per identificare ulteriori punti a nord dell’A.O. e alcuni OBJ dovranno necessariamente essere eliminati a sud entro un determinato orario ( ci viene consegnata una mappa dell’A.O. a nord, non fornitaci in precedenza, ma purtroppo risulta essere completamente fuori scala), inoltre dovremo incontrare un nostro agente infiltrato alle 0030 in un punto prefissato, ci e anche chiesto di minare un ponte ( presumibilmente sorvegliato) senza farci localizzare . Mr Murpy decide subito di farsi vivo mettendo fuori uso il mio headset, posso ascoltare ma non riesco a trasmettere ….maledizione sono praticamente “tagliato fuori” ed il mio morale finisce sotto i tacchi, parto già scazzato.

La chicca è che un OBJ, denominato NOD 32 e costituito da un centro informatico avversario, dovrà essere attaccato in contemporanea con un nuoco OBJ situato a nord dell’A.O. in modo da ottenere in tempo reale i codici di disattivazione del sistema di sicurezza del centro informatico e riuscire così a recuperare i dati trafugati dalla rete di sicurezza del Pentagono. Ok, non sembra una cosa impossibile, si può fare.
Divido il team, a nord andranno il vice team leader Commando ed il secondo cartografo Cofano ( che inizia a lambicarsi il cervello sulla mappa fuori scala). Il resto del team proseguirà la missione a sud.

Dobbiamo necessariamente identificare ed eliminare una batteria di missili A/A entro le ore 1900. Ok, il nostro orario di infiltrazione è alle ore 1730 e, dato che alcuni punti da ricognire sono decisamente lontani dall’infiltrazione, la batteria dovrà necessariamente essere tra quelli più ravvicinati. Pertanto escludiamo a priori i punti più lontani e ci muoviamo alla volta dei più vicini.

Raggiungiamo velocemente il Punto n° 1 ritrovandolo “freddo” ed acquisendo la scritta in caratteri cirillici sul cartello, dopo di che ci muoviamo alla volta del punto n° 2, stessa storia. A questo punto decidiamo di muoverci alla volta del 5 per poi eventualmente ripiegare sul 3 sul 4 e poi sul 6. I punti 7 8 e 9 sono sicuramente da escludere in quanto troppo lontani. BINGO, giunti in prossimità del punto n° 5 vediamo luci e sentiamo voci e rumori, è sicuramente l’OBJ e siamo tranquillamente in tempo dato che sono le ore 1830 circa. Il problema è che a 150 metri a nord ell’OBJ non c’è un cappero di cartello, e non è che non lo vediamo dato che il punto presunto del cartello cade esattamente in un campo aperto. Assaliti da dubbi ci muoviamo in cerchio intorno all’OBJ ( verso est si sentono rumori sdi spari e grida, sicuramente ci sarà qualche contro particolarmente attiva in zona) quando ecco che, nel folto della vegetazione che costeggia il campo aperto vediamo la fioca luce di un cyalume. Eureka, è il cartello che si trova sì a 150 metri dall’OBJ ma non a nord, il cartello è a nord-est a circa un centinaio di metri da dove dovrebbe essere.
Pazienza, sono cose che possono capitare. Provvediamo ad acquisire il canale di chiamata, otteniamo la finestra ed attacchiamo la batteria missilistica che passa alla storia alle ore 1840 circa.

Decidiamo di muoverci alla volta del punto 3 per ricognirlo ma ecco che delle luci si accendono abbastanza vicine a noi. CXXXO una contro, velocemente ed in silenzio cerchiamo di allontanarci ma quelli probabilmente ci sentono e ci vengono a cercare. Guadagnamo la copertura di un muretto e ci congeliamo vedendo i fasci delle torce che squarciano l’oscurità nel tentativo di localizzarci. Non va bene, iniziamo a perdere tempo ma, del resto, i contatti con le contro devono essere evitati assolutamente. Aspettiamo un altro po’ e poi, con cautela, non appena vediamo che le luci cambiano direzione, ci allontaniamo velocemente.
Pericolo scampato ma adesso non è più proponibile muoversi verso est per ricognire i punti 3, 4 e poi a sud per il punto n°6. Puntiamo decisamente a sud verso il ponte, punto nevralgico da attraversare per raggiungere i punti 7,8 e 9. Ragionando con Gecko giungiamo alla conclusione che il NOD sarà sicuramente sul punto n° 9, in base alla nostra velocità di movimento dovremmo raggiungerlo tranquillamente in tempo, quello che ci preoccupa però e l’impossibilità di metterci in comunicazione con Commando e Cofano su a nord.
Infatti a nulla servono i tentativi fatti via radio sia in VHF che in LPD né tanto meno via satcom, i cellulari non vogliono saperne di funzionare, non ho idea di come faremo per ottenere i codici.

Raggiungiamo velocemente il ponte constatando che è pesantemente presidiato. Penetriamo nella vegetazione e raggiungiamo un buon punto di osservazione, non appena la situazione appare tranquilla Maresciallo e Bikokk si muovono per andare a minarlo.

I nostri giungono in prossimità del ponte e posizionano il panetto di esplosivo per farlo saltare, trascorriamo attimi di tensione quando una pattuglia arriva sul ponte mentre i nostri due scout sono ancora lì vicino.

I nemici scendono verso i piloni del ponte illuminando il vallone e nella nostra direzione, le loro luci frugano la boscaglia per un tempo che a noi pare interminabile prima che decidano di andarsene. Maresciallo chiama per radio chiedendo di raggiungerlo perché a suo parere potremmo sfruttare l’occasione per passare dato che la contro sembra essersi allontanata, purtroppo non riusciamo a copiare bene la comunicazione e tardiamo a muoverci.
Maresciallo e Bikokk si riuniscono al resto del team e poi tutti insieme ci avviciniamo al ponte cercando un passaggio nella boscaglia che lo costeggia.
view post Posted: 26/12/2012, 19:47 E tocca pure a GPS - News
...il nostro ne fa 39, AUGURISSIMI Maurizio :P
view post Posted: 15/12/2012, 08:23 60 anni e non sentirli! Auguroni Enzo Ariete! - News
Augurazzi CARIATIDE :P :P :P :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
...magari ad arrivarci come te ;)
view post Posted: 3/12/2012, 12:33 FIOCCO ROSA NEL 22° , BENVENUTA ARIANNA - News
....Meno male che ha preso dalla mamma :P :P :P :P :P
E' bellissima :lol:
view post Posted: 3/12/2012, 12:31 AUGURONI A KEKKO GEKO... - News
Rinnovo qui gli auguri alla lucertolaccia :D
924 replies since 9/7/2008