Questa volta gli ordini di missione non ci colgono di sopresa, era un pò, infatti, che circolava la voce di un'imminente missione contro i cartelli dellla droga colombiani.
La visita al comando da parte di agenti speciali della DEA, inoltre, aveva da subito lasciato immaginare quale sarebbe stato il nostro prossimo incarico.
Di fatto la situazione nelle nostre città sta diventando insostenibile, la droga ormai è diventata una vera piaga sociale e noi siamo più chelieti di "dare una mano" ai ragazzi della DEA nel loro compito.
Quando vengo convocato dal comandante per ricevere gli ordini di missione e formare il team ho già in mente chi convocare.
Il nostro team, avente il compito di attuare un'azione covert in profondità in territorio Colombiano con lo scopo di eliminare le linee di produzione delle fabbriche di cocaina ed il supporto logistico del cartello di Camillo Torres, sarà composto dal sottoscritto in qualità di team leader, da Commando come vice, da Crack e Cofano come cartografi, da Maresciallo e One Shot come scout e da Ghianda e Bikokk come supporto di fuoco.
Tutti gli operatori sono determinati e motivati e, sia nelle riunioni di pianificazione che negli addestramenti, emerge la voglia di far bene.
Purtroppo durante l'ultima sessione di addestramento subisco un infortunio stirandomi il tendine plantare del piede destro, stringo i denti e vado avanti, cerco di curarmi al meglio ma c'è poco tempo prima della missione per recuperare.
Maledizione, sono preoccupato ma purtroppo non c'è tempo per procurare un rimpiazzo, partirò insieme ai ragazzi e che il cielo me la mandi buona.
29092012- H 1800 sierra ( locale) COLOMBIA- Villaggio MOSCHELLA - FOB
Siamo riuniti tutti intorno al tavolo delle mappe insieme all'agente speciale DEA incaricato di farci da collegamento, un tipaccio grande grosso e barbuto con una Glock 17 nella fondina ascellare .
Ci vengono illustrati gli ultimi dettagli della missione, pare che un nostro agente infiltrato, callsign "Migno", sia in grado di darci informazioni rilevanti su Torres e sulla sua organizzazione, inoltre ci viene fornito esplosivo in quantità per "dare una sistemata" alle fabbriche di coca del cartello di Torres e per disarticolare la sua rete logistica.
Pare anche che sia scomparsa una pattuglia dell'esercito colombiano, non si sa che fine abbiamo fatto, potrebbero essere stati catturati come potrebbero anche essersi venduti ai narcos, dovremo cercare di saperne di più.
Bene, è tutto chiaro, la missione inizia a prospettarsi più complicata del previsto ma, del resto, ce lo aspettavamo.
Abbiamo un passaggio con un MH60 per un nuovo settore dell'A.O. , il problema è che dovremo muoverci quasi alla cieca, Migno si è dovuto spostare velocemente per sfuggire agli uomini di Torres e nascondersi ed il comando non è riuscito a procurarci nuove mappe dell'A.O. .
La cosa mi rende un pò nervoso, mi consulto con Crack che, comunque, mi rassicura. I ragazzi fremono ma sono tutti allegri, solo io sono un pò preoccupato, l'infortunio della settimana precedente non mi fa stare tranquillo, so di stare a fare un azzardo ma ormai sono in ballo quindi......
29092012 H 1900 sierra (locale) FOB villaggio "Moschella"
Ci rechiamo alla pista di decollo, il nostro elicottero ha qualche problema al decollo e pertanto partiamo con circa sette minuti di ritardo sulla tabella di marcia, pazienza, cercheremo di recuperare una volta a terra.
H 1915 sierra (locale) LZ "Alpha"
L'MH60 ci lascia sulla LZ prefissata, ci compattiamo subito e ci mettiamo in movimento con la formazione prefissata, Maresciallo e One Shot aprono la file, seguiamo io e Crack con Commando e Cofano alle spalle, Ghianda e Bikokk ci parano il didietro da brutte soprese, i narcos potrebbero essere stati messi in allarme dal rumore del nostro "autobus".
In poco tempo raggiungiamo il punto di rendez vous con "Migno".
Commando provvede a chiamare sulla frequenza radio prefissata ed a fare i lampeggi prefissati corto-lungo-corto per farci riconoscere.
"Migno" esce dal suo nascondiglio, ci fa un breve rapporto sulla situazione.
"Migno" aveva localizzato Torres e la sua scorta presso un aereoporto dove pare sia anche stato portato l'ufficiale al comando della pattuglia dell'esercito colombiano scomparsa.
Sembra però che Torres sia andato via con la sua scorta ma dobbiamo comunque penetrare nell'aereoporto per minare il velivolo personale di Torres ed investigare sul destino del tenente al comando della pattuglia perduta, inoltre dovremo cercare di identificare eventuali altri "pezzi grossi" del cartello presenti nella sala conferenze dell'aereoporto.
Per entrare nell'istallazione dovremo eliminare con tiro selettivo due sentinelle stando nel contempo attenti ad una pattuglia di mercenari che sorveglia , a bordo di unaa "tecnica", la pista dell'aereoporto.
Una volta eliminate le sentinelle e penetrati in occultamento nell'hangar potremo identificare e minare l'aereo di Torres ed indagare sulla sorte del tenente.
Salutiamo "Migno" e ci allontaniamo.
Facciamo una breve sosta per pianificare l'azione da compiere e studiare meglio le info ottenute, dopo di che ci rimettiamo in movimento. L'aereoporto non è lontano ma facciamo un giro un pò più largo per evitare ogni rischio di fare bruttti incontri.
29092012 H 2000 sierra (locale) circa 300 metri a nord dall'aereoporto
Siamo sdraiati a terra sotto una conduttura idrica e studiamo l'aereoporto davanti a noi.
Localizziamo l'Hangar e la torre di controllo nei cui pressi sono le sentinelle da eliminare, vediamo anche le luci della "tecnica" dei mercenari che si spostano lentamente lungo la pista, prendiamo nota dei suoi spostamenti e della loro tempistica e io assegno i compiti.
Commando e Cofano si avvicineranno alle sentinelle per eliminarle silenziosamente a colpo singolo dopo di che, avuta luce verde, il resto del team simuoverà alla volta dell'hangar.
Io, Maresciallo e One Shot entreremo nell'Hangar mentre gli altri si disporranno in copertura. Nel contempo Commando e Cofano si recheranno furtivamente a identificare i ceffi nella sala riunioni eludendo le sentinelle.
Fatto il punto della situazione ci muoviamo allargandoci ancora verso nord ovest e ficcandoci tra la pattuglia e l'aereoporto.
Aspettiamo pazientemente stesi a terra che la pattuglia faccia il suo giro, non appena vediamo le sue luci in allontanamento ci alziamo e raggiungiamo il nostro "punto di attacco" da dove chiediamo l'apertura della finestra d'attacco sull'OBJ.
Comando e Cofano si muovono veso le sentinelle, dopo poco Commando comunica luce verde, le sentinelle sono a terra.
Scattiamo tutti e sei verso l'hangar avendo cura di muoverci con la copertura dell'oscurità.
Come pianificato io, Maresciallo e One Shot entriamo nell'Hangar, gli altri sono fuori in copertura.
Localizziamo subito l'aereo di Torres e provvediamo a piazzarci un bel panetto di C4,... fine dei voletti per il "Matador".
Perquisiamo l'hangar alla ricerca di indizi, in un ufficio troviamo il corpo del povero tenente colombiano, riusciamo ad inserirci nel circuito delle videocamere di sorveglianza e possiamo assistere ad un agghiacciante video in cui vediamo Camillo "Matador" Torres che fa torturare il povero tenente da due suoi tirapiedi e poi, dopo un discorso di cui prendo meticolosamente nota, lo fa eliminare con un colpo di pistola alla nuca.
Onore al tenente Ibanez, ha tenuto duro e non ha rivelato nulla al "Matador".
Purtroppo Mr. Murphy decide che è ora di mettersi all'opera.
Sembra che una delle sentinelle sia scampata al fuoco dei miei ragazzi.
Di fatto Commando e Cofano hanno sentito i due impatti "metallici" ed hanno, giustamente, ritenuto di aver messo a segno i colpi sulle sagome rappresentanti le sentinelle, solo che una delle sagome aveva come sfondo una ringhiera e l'impatto , a detta dell'arbitro, non è stato sulla sagoma a questo aggiungasi che i difensori non hanno affatto aperto il fuoco e che l'arbitro non è stato sentito dai miei quando dava l'allarme dato che non è che abbia urlato.
I difensori poi , oltre a non aprire subito il fuoco, si sono mossi anche silenziosamente prendendo così di sorpresa Commando e Cofano intenti a fare la ricognizione sulla sala riunioni e colpendo Commando.
Purtroppo noi eravamo convinti di essere ancora in stealth dato che non abbiamo copiato le comunicazioni radio di Commando e Cofano nè abbiamo sentito spari e pertanto non abbiamo attaccato i difensori che, tra l'altro, non si sono proprio avvicinati a noi dato che, praticamente, non ci hanno visti proprio.
Peccato, un obiettivo condotto decisamente bene a partire dall'avvicinamento rovinato per una "incomprensione" e per una "interpretazione" delle regole di ingaggio.
Pazienza, la gara è ancora all'inizio e la situazione alquanto fluida.
Recupero un nuovo "pacchetto ordini" dall'arbitro, dò un'occhiata all'orologio e decido che non abbiamo tanto tempo per raggiungere la L.Z. e reimbarcarci sull'elicottero.
Pertando dò ordine di rimetterci in marcia e parto in testa tenendo un'andatura sostenuta.
Questo è stato il mio errore più grave dato che già il piede iniziava a dolermi ed ero costretto a zoppicare, seppur lievemente, ma attraversando il capo arato a vomere profondo che circonda l'aereoporto e cercando nel contempo di accellerare l'andatura non faccio altro che aggravare la mia condizione.
Non ho percorso che duecento metri in allontanamento dall'aereoporto che una zolla cede sotto il mio piede costringendomi a caricarci su tutto il mio peso............
Vedo chiaramente le costellazioni, le stelle, i pianeti e stormi di santi e di madonne che mi sorvolano a bassa quota
...un dolore allucinante tanto che cado a terra a corpo morto.....terribile.... aspetto però che mi passi imprecando in aramaico antico, dopo di che stringo i denti e mi rialzo e, seppur zoppicando malamente, raggiungo la copertura dell'acquedotto con i miei ragazzi che mi seguono preoccupati ed allarmati.
Ci disponiamo in sicurezza, apro gli ordini e li leggo a tutti quanti in modo che tutti sappiano quello che c'è da fare.
L'elicottero ci imbarcherà e ci depositerà in un'altra zona dove andremo a eliminare i depositi dei narcos ed il oro ripetitore radio.......purtroppo sbaglio a dire andremo...per me la gara è finita.
Rialzatomi mi rendo infatti conto di non essere più in grado di muovermi convenientemente, non riesco quasi a camminare.
Raggiungo a stento la L.Z. dove provvedo a consegnare tutta la mia documentazione al mio vice Commando ed a Maresciallo, l'elicottero mi riporterà alla FOB dopo aver depositato il team alla nuova L.Z..
29092012 H 2105 sierra (locale) - COLOMBIA- Landing Zone Bravo
Giunti alla nuova L.Z. osservo con rammarico i miei ragazzi che, sbarcati dal velivolo, si inoltrano decisi nell'oscurità
.....maledizione, maledizione, vorrei essere con loro.
Edited by Cowboy President - 13/10/2012, 12:42
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