| DEBRIEFING OPERATION “THUDER MAUL”
La frangia più estremista del movimento dei “Fratelli Ostunistani”, l’Umayyad Revolutionay Council (URC), ha subito un durissimo colpo con l’Operation “Red Dawn”. I suoi capi sono dispersi o hanno fatto perdere temporaneamente le loro tracce.
Nel corso dell’Operazione i reparti di forze speciali alleate hanno trovato le prove della collaborazione tra l’URC e gruppi di guerriglieri Ceceni che hanno fornito anche personale tecnico specializzato per la preparazione di pericolosissime WMD chimiche. Le forze speciali sono infatti riuscite a scovare e distruggere un piccolo ma ben attrezzato laboratorio chimico mobile allestito dall’URC e gestito dai ceceni.
Il capo dei tecnici ceceni , Shamil Timurian, è però riuscito, fortunosamente, a sfuggire ed ha fatto perdere le sue tracce.
Dopo appena qualche mese, il sistema BOSS (Biometric Optics Surveillance System) di un satellite spia del NRO ha avuto una serie di riscontri positivi: Timurian è stato localizzato, si trova attualmente sotto la protezione dell’Esercito Leukanistano, in una zona tecnicamente ‘terra di nessuno’, al confine col Kapitanatistan. Ufficialmente, la Coalizione Alleata non è in guerra col Leukanistan, anche se eventi recenti lo hanno etichettato come ‘Rogue Nation’: è probabile che il regime militare Leukanistano voglia servirsi di Timurian per perfezionare il potenziale chimico.
Sta di fatto che un’azione troppo vistosa darebbe una pericolosa spallata al precario equilibrio del vespaio Apulistan. Il CENTCOM Apulistan decide, comunque, di sfruttare l’occasione mettendo in atto un’operazione per catturare Timurian.
Gli ordini di operazione vengono immediatamente trasmessi al più vicino reparto di forze speciali della coalizione sulla FOB “Mustang” , la più vicina al confine leukanistano.
Purtroppo sono in atto diverse altre missioni ed il personale esperto a disposizione e pronto ad intervenire è veramente ridotto all’osso. Il 22° ha pronti all’azione solo pochi veterani: Cowboy, Gecko, Commando, One Shot e Cip ed un certo numero di operatori combat ready ma ancora in fase di ambientazione con la tipologia di missione da svolgere: Charlie, Hertz, Ciack, Diana e Doc. A costituire la Task Force “Bolter”, incaricata della missione , c’è anche il team “Velites” da poco “combat ready” e, purtroppo, anch’esso ad organico ridotto dato che sono solo 9 operatori.
I tempi sono veramente ristrettissimi, l’OPORD perviene ai team una decina di giorni prima dell’operazione mentre, cosa più grave, le mappe operative non sono disponibili che un cinque giorni prima di “andare dentro”.
Con così poco tempo a disposizione, purtroppo, non è affatto possibile riuscire a concertare incontri di pianificazione tra i due team e, di fatto, si riesce a fare solo due riunioni effettive di pianificazione all’interno del 22° cercando di coinvolgere i Velites tramite contatti via mail e telefonici. Le info non sono tantissime e, cosa rilevante, sono in continua evoluzione pertanto quello che si pianifica potrebbe poi non rivelarsi valido all’atto pratico.
La situazione tattica prospettataci è la seguente: Il territorio è protetto da due batterie A/A, su di esso vi sono tre compound che Timurian periodicamente controlla e dove si fermerà dopo averne scelta una per passare la notte, il Comando ha individuato per noi tre landing zone dove i nostri elicotteri potranno depositarci e venirci a prendere nel corso dell’operazione. Sicuramente i nostri MH60 potranno penetrare in A.O. la prima volta ed uscirne indenni cogliendole di sorpresa ma, per eventuali successivi interventi su chiamata, dovremo necessariamente neutralizzare le batterie A/A. dato che l’A.O. è estremamente vasta questo diventa molto rilevante o saremo costretti a lunghissime camminate su di un terreno che non offre alcuna copertura dato che è completamente privo di vegetazione e coltivato a campi di grano.
Lo scopo principale della missione è quello di catturare ( possibilmente VIVO) Shamil Timurian e poi esfiltrarlo prendendo possesso di un aereoporto dove far atterrare un velivolo della CIA che provvederà ad portarlo via. Innanzi tutto provvediamo ad assegnare i vari callsign alle unità impegnate ed ai vari obiettivi e punti sensibili: CALLSIGN TASK FORCE “BOLTER” Cowboy = SNAKE LEADER (comandante dispositivo) Commando = VIPER 1 (vicecomandante) Team combattimento/comando: callsign COBRA ( Cowboy - Gecko- Doc- Ciack-); Team osservazione 1: callsign VIPER (Commando - Cip) Team osservazione 2: callsign MAMBA ( Charlie - Hertz) Team osservazione 3: callsign RATTLESNAKE ( Diana- One Shot) Team combattimento 22° riunito: callsign SNAKES : suddiviso in team COBRA e team VIPER ( in Viper confluiscono tutti i team di osservazione) Team combattimento Velites: callsignPYTHON ( comandante Velites callsign PYTHON 1) L’A.O. viene divisa in due zone - Nord (callsign ZEBRA) di competenza del 22° e Sud (callsignDOG) di competenza dei Velites. I Compound vengono così ridenominati:
Compound #1 : callsignDENTE ( team assegnato Mamba - Charlie/Hertz) Compound #2 : callsignUNGHIA ( team assegnato Rattlesnake - One Shot/Diana) Compound #3 : callsignDITO ( team assegnato Viper - Commando/Cip)
Le batterie A/A vengono così rinominate:
A/A est: callsignTORNADO A/A west: callsignTIFONE
Le Landing Zone vengono così ridenominate:
LZ est: callsignBLUE LZ Ovest: callsignORANGE LZ Sud: callsignRED
Una prima pianificazione prevede che i team da osservazione del 22° entrino in A.O. nelle prime ore di sabato mattina, raggiungano gli OBJ loro assegnati, facciano un sopralluogo per identificare le vie di accesso e poi vadano a posizionarsi allestendo POA occulti utilizzando le ghillie suit e le reti mimetiche in dotazione. Il team PYTHON (Velites), composto da 9 operatori , entra invece in area operativa dalla LZ RED ed va a posizionarsi in occultamento dalle parti della "coppa stingeta" restando in stand by.
Se VIPER localizza il bersaglio allora provvederà a contattare sia SNAKE LEADER che PYTHON ONE e coordinerà l'attacco di quest'ultimo al compound x catturare Timurian.
Il team COBRA invece entrerà in A.O dalla LZ ORANGE ed andrà a posizionarsi in posizione equidistante da DENTE ed UNGHIA nella zona della "bellaveduta", in caso di localizzazione del bersaglio tutto il team del 22° si riunirà e attaccherà il compound x catturare il bersaglio. Una volta catturato Timurian entrambe le unità ( VIPER si aggrega a PYTHON) si dirigeranno alla volta delle batterie A/A che andranno eliminate con un attacco combinato e simultaneo.
Timurian indosserà un giubbino giallo catarinfrangente per essere individuabile. la sua condotta sarà la seguente: Si sposterà da un compound all'altro, scenderà...farà un'ispezione, resterà fermo un pò di tempo poi ripartirà....avremo la certezza che si è fermato quando non risalirà nell'auto che lo trasporta, a questo punto avremo la sicurezza che rimarrà su quel compound.
Una volta eliminate le batterie i team raggiungeranno le landing zone più vicine e chiameranno Thor 06 e Thor 07 per farsi trasportare all'aereoporto. Tutta la Task Force BOLTER si radunerà presso un punto di RV nei pressi dell'aereoporto ( sicuramente saranno necessari più viaggi per trasportare tutto il nostro dispositivo) dopo di che attaccherà l'aereoporto ( ad eccezione di una coppia che resterà in occultamento con il prigioniero), se ne impossesserà e lo metterà in sicurezza.
Una volta preso e messo in sicurezza l'aereoporto ( si considera che si potrà essere attaccati in forze) un'aliquota di 6 operatori andrà a prelevare Timurian e la sua scorta assicurandone la sicurezza.
Una vota che Timurian sarà al sicuro e il possesso dell'aereoporto consolidato provvederemo a chiamare l'aereo per esfiltrare l'ostaggio. A seguito di ulteriori info pervenute si stabilisce una pianificazione alternativa: Contrariamente a quanto prima previsto diventerebbe prioritario eliminare entrambe le batterie A/A con un attacco simultaneo e poi , una volta individuato il compound dove Timurian ha stabilito di fermarsi, attaccarlo con tutto il dispositivo della Task Force “Bolter” al completo. Si dovrebbe agire nel con le seguenti modalità: A.O. ZEBRA Snake a effettivi completi si infiltra verso le 1230/1300 dalla LZ “orange”, si muove direttamente alla volta di “Tornado” e va a posizionarsi nei pressi in occultamento. A.O. DOG Python a effettivi completi si infiltra verso le 1230/1300 dalla LZ “blue”, si muove direttamente alla volta di “Tifone “ e va a posizionarsi nei pressi in occultamento. Alle 1500 entrambi i team attaccano i rispettivi obiettivi ( si spera di coglierli ancora impreparati, in ogni caso dalle 1500 iniziano le operazioni e siamo autorizzati ad attaccare anche se, magari, i difensori possono ancora non essere in posizione). Una volta eliminate le batterie A/A entrambi i team si disimpegnano. Python potrebbe anche rientrare alla FOB direttamente e lì attendere.
Snake invece va a posizionarsi tra “dente” ed “unghia” distaccando due copie che andranno a mettere sotto osservazione entrambi i compound. Controllando due dei compound ( Dente ed Unghia) potremo agevolmente venire a conoscenza, anche per esclusione eventualmente, di quale sarà quello effettivamente utilizzato da Timurian. Una volta localizzato il compound, pianificheremo un punto di RV sul quale la Task Force “Bolter” si riunirà nuovamente in orario da stabilire ma, comunque, in modo tale da poter attaccare il compound verso le 0330/0400 del mattino.
Ovviamente le due landing Zone da utilizzare in questa seconda fase saranno “RED” in caso il compound attivo sia “Dito” o ORANGE” nel caso che il compound attivo sia “Dente” o “Unghia”. Attaccare il compound a ranghi completi ci dovrebbe dare più possibilità di acquisizione dell’obiettivo principale che è possibile attaccare una sola volta. Una volta catturato Timurian ci si dirigerà nuovamente alla landing zona più vicina e ci si farà portare all’aereoporto. Tutta la Task Force BOLTER si radunerà presso un punto di RV nei pressi dell'aereoporto ( sicuramente saranno necessari più viaggi per trasportare tutto il nostro dispositivo) dopo di che attaccherà l'aereoporto ( ad eccezione di una coppia che resterà in occultamento con il prigioniero), se ne impossesserà e lo metterà in sicurezza. Una volta preso e messo in sicurezza l'aereoporto ( si considera che si potrà essere attaccati in forze) un'aliquota di 6 operatori andrà a prelevare Timurian e la sua scorta assicurandone la sicurezza. Una vota che Timurian sarà al sicuro e il possesso dell'aereoporto consolidato provvederemo a chiamare l'aereo per esfiltrare l'ostaggio. Ma, come si dice, nessun piano resiste al primo contatto con il nemico.
Infatti ulteriori info di cui veniamo in possesso la mattina stessa dell’inizio dell’operazione ci portano a cambiare ancora pianificazione ( indubbiamente venire a conoscenza prima di determinate info avrebbe influito non poco). Apprendiamo, infatti, che Timurian può essere catturato anche facendo un’imboscata al mezzo che lo trasporta.
Questa importantissima informazione cambia totalmente quello che può essere l’approccio alla missione. E’ indubbio che il nemico sospetterà certamente che noi si vada a posizionare dei punti di osservazione e, ovviamente, non mancherà di pattugliare e controllare i dintorni dei vari compound, senza contare l’eventuale opposizione che potremmo trovare sul compound dove Timuran va a fermarsi e la possibilità che sullo stesso possano affluire, più o meno velocemente, dei rinforzi avversari.
Beccando il VIP mentre si sposta con l’auto ci semplificherebbe, e di molto, il lavoro. Purtroppo l’informazione riusciamo ad ottenerla quando siamo quasi sulla FOB avanzata ed il tempo è ridottissimo per variare la pianificazione. Non appena scesi dal velivolo di trasporto e mentre gli altri iniziano a prepararsi e gli elicotteri scaldano i motori, con Gecko e Commando controlliamo le mappe e individuiamo le strade più probabili dove dovrebbe muoversi il mezzo del “bandito”.
Individuiamo dei punti situati tre dente ed unghia ( di competenza del 22°) che ci appaiono come i posti migliori per tendere un’imboscata. Per quanto riguarda Dito, invece, la cosa è molto più semplice, infatti il sito è lungo un’unica strada che Timurian deve necessariamente percorrere per recarsi al compound. Meglio così, i Velites avranno un compito più semplice.
Decido di inserire questa nuova pianificazione sullo schema della pianificazione “Bravo”. Pertanto alle 1500 neutralizzeremo contemporaneamente le batterie A/A per avere la possibilità di spostarci con gli elicotteri in A.O., dopo di che i due team si recheranno sui punti dove predisporre l’imboscata.
Contatto i Velites che ancora non sono giunti alla FOB avanzata e spiego a Python 1 la variazione del piano. Quando arrivano alla FOB manca appena mezzora all’inizio delle operazione ma, in ogni caso, rispiego tutto di nuovo facendo vedere sulla mappa i punti dove potrebbero tendere l’imboscata. Dopo aver ricevuto l’OK finisco di prepararmi e salgo sull’elicottero assieme ai miei ragazzi.
SI parte…andiamo dentro!!!!
Il nostro MH60 “Pave Hawk” ci porta con un volo NOE sulla LZ “Orange”.
Atterriamo alle 1200.
Scesi dall’elicottero rapido punto della situazione e ci muoviamo alla volta del nostro primo OBJ, la batteria A/A di nostra competenza, callsign “Tornado”. Purtroppo forziamo un po’ troppo ‘andatura partendo con un ritmo troppo serrato e senza tener conto del caldo che, alle 1200 si fa veramente sentire. Affrontiamo un pendio un po’ più ripido degli altri lungo un tratturo tra i campi di grano e…accusiamo il colpo…il caldo è fortissimo e l’affaticamento si fa subito sentire…non c’è che dire…questa volta non eravamo proprio preparati.
In ogni caso abbiamo un larghissimo anticipo sulla tabella di marcia. Alle 1245 siamo sulla nostra posizione di stazionamento in un uliveto basso a circa 200 metri dalla batteria A/A che costituisce il nostro OBJ.
Mentre ci posizioniamo, disponendoci in occultamento ed a coppie per attendere il momento dell’attacco, un nostro Brick ( Commando, Cip, Doc e Diana) si avvicina all’OBJ per fare una ricognizione ravvicinata.
I nostri si avvicinano all’OBJ, prendono nota del suo posizionamento e delle vie di accesso e riscontrano che ancora non ci sono difensori sul posto dopo di che rientrano sul nostro punto di stazionamento.
Ottimo tutto come previsto. Non ci resta che attendere. Cerco di mettermi in contatto con Phyton ma nulla da fare, con le radio neppure a parlarne e anche le comunicazioni satellitari ( telefono) non vanno. Pazienza sicuramente i ragazzi dei Velites si staranno attenendo anche loro alla pianificazione.
Alle 1445 iniziamo a muoverci …. mooolto lentamente e con circospezione anche perché abbiamo sentito arrivare ed andare via un mezzo dall’OBJ quindi certamente i difensori saranno in posizione.
Cercheremo di beccarli con le “brache calate” esattamente all’ora di inizio delle operazioni.
Effettuiamo un avvicinamento che ci porta all’OBJ dalla sua parte posteriore e alle 1500 attacchiamo tutti insieme….lo “scontro” termina ancora prima di iniziare … i tre difensori hanno un vero e proprio coccolone e cercano di rifugiarsi nell’edificio situato sul sito ….., ovviamente nulla da fare, … alle 1503 la batteria SAM “Tornado” è storia antica.
Rinfrancati dal buon avvio della missione raggiungiamo velocemente il nostro punto di stazionamento dove avevamo occultato gli zaini e gli equipaggiamenti non necessari per l’azione e, dopo un rapido punto mappa, ripartiamo velocemente per raggiungere il punto che abbiamo scelto per tendere l’imboscata al veicolo che trasporta Timurian.
Ci sbrighiamo ad allontanarci da Tornado perché le forze avversarie potrebbero cercare di beccarsi nell’area se dovessimo attardarci troppo.
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